La colite ulcerosa è caratterizzata da sintomi, riacutizzazioni, gestione terapeutica e ricoveri ospedalieri che purtroppo possono avere un impatto importante sulla socialità, i rapporti interpersonali e la vita lavorativa. Ed è normale che alcuni pazienti ne siano preoccupati.
Per esempio, le persone che non hanno una relazione stabile tendono temere di non riuscire ad attrarre un* partner e, quando questo accade, la domanda più frequente sembra essere: quando e come dovrei affrontare l’argomento della mia malattia?
Avere una diagnosi di colite ulcerosa non significa che non puoi più innamorarti o avere relazioni intime.
Partiamo dal presupposto che chiunque, nel corso della vita, può avere momenti di maggiore o minore desiderio sessuale. È vero però che con la colite ulcerosa l’intimità fisica può essere influenzata da quanto tempo si convive con la malattia, dalle terapie che si assumono, dal fatto di essere in fase attiva o in presenza di recidiva e da alcuni sintomi.
Ma se ti dicessimo che molti di questi aspetti possono essere gestiti?
E nemmeno in caso di stomia dovresti rinunciare alla tua intimità. Potresti sentirti divers*, meno attraente o in imbarazzo, ma sappi che per molte persone con stomia l’attività sessuale è migliorata perché è migliorata la loro salute dopo l'intervento chirurgico.
Se invece stai iniziando una nuova relazione, potrebbe non essere facile parlare della tua malattia e condividere gli aspetti che condizionano la tua quotidianità. Ma anche in questo caso abbiamo qualche consiglio per te.
Non aspettare troppo a lungo perché, se il legame emotivo diventasse forte, potresti avere sempre più paura di un eventuale rifiuto. Cerca di essere dirett* quando decidi di parlare della CU con il/la tu* nuov* partner e racconta anche come ti senti in quel momento. E in caso di reazione negativa, cerca di non abbatterti, piuttosto di considerare che forse semplicemente non eravate compatibili. Non lasciare che destabilizzi la tua autostima.
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La malattia può avere un impatto anche sulla tua vita a livello lavorativo e, dal momento che per la maggior parte di noi l’ambito professionale occupa gran parte del nostro tempo, è importante imparare a gestire anche questo aspetto.
Considera che può essere utile avere la comprensione e il sostegno delle persone che ti stanno intorno. Per esempio, provare a confrontarti con il datore di lavoro può dargli la possibilità di venire incontro alle tue esigenze e metterti nella condizione di sentirti più supportat* e produttiv*. Forse non una decisione da prendere su due piedi, ma non devi farlo da sol*. Perché non provi a confrontarti con qualcuno a te vicino o con il tuo medico?
Anche parlarne ai tuoi colleghi potrebbe creare qualche preoccupazione. Ma cerca di avere fiducia in loro e ricorda che condividere e spiegare a tutti cosa significa vivere con la colite ulcerosa potrebbe creare un ambiente di lavoro migliore, in cui potresti trovare sostegno quando ne hai bisogno.